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La differenza tra chiropratico, osteopata e fisioterapista

Se hai mai avuto problemi muscolari o articolari, potresti aver considerato di consultare un professionista per alleviare i tuoi sintomi. Ma qual è la differenza tra chiropratico, osteopata e fisioterapista?

Queste tre figure lavorano tutte nel campo delle terapie manuali, ma differiscono nel loro approccio e nella loro formazione.

In questo articolo, scoprirai la differenza tra chiropratico, osteopata e fisioterapista, in modo da poter fare la scelta migliore per le tue esigenze.

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I chiropratici si concentrano sull’allineamento della colonna vertebrale e sul sistema nervoso, utilizzando tecniche di manipolazione vertebrali per sbloccarti e trattare problemi come il mal di schiena.

Gli osteopati, d’altra parte, adottano un approccio olistico, considerando il corpo come un insieme integrato e utilizzando varie tecniche manuali per trattare i disturbi muscoloscheletrici.

I fisioterapisti si occupano di riabilitazione e recupero funzionale, utilizzando esercizi terapeutici, massaggi e altre modalità per trattare lesioni e disturbi fisici.

Ognuno di questi professionisti ha le proprie competenze e limitazioni, quindi è importante comprendere le differenze per trovare il trattamento più adatto a te. Continua a leggere per scoprire quale professionista potrebbe essere il migliore per te e le tue esigenze di salute.

Il dettaglio delle tre figure

 Filosofia e focus: differenza tra chiropratico, osteopata e fisioterapista

Se hai mai avuto problemi muscolari o articolari, potresti aver considerato di consultare un professionista per alleviare i tuoi sintomi. Ma come scegliere tra chiropratica, osteopatia o fisioterapia? Queste tre professioni lavorano tutte nel campo delle terapie manuali, ma differiscono nel loro approccio e nella formazione. In questo articolo, scoprirai le differenze tra chiropratici, osteopati e fisioterapisti, in modo da poter fare la scelta migliore per le tue esigenze.

Comprendere i principi e le tecniche della chiropratica

I chiropratici si concentrano sul benessere della colonna vertebrale e sul sistema nervoso, utilizzando tecniche di manipolazione spinale per trattare problemi come il mal di schiena, cervicalgie e problemi articolari.

Questa professione nesce negli Stati Uniti a fine ‘800 e si basa sull’idea che molti disturbi fisici siano causati da un’alterazione dell’allineamento vertebrale, che può influire sul funzionamento del sistema nervoso.

La manipolazione spinale, eseguita con movimenti precisi e controllati, mira a ripristinare il funzionamento corretto della colonna vertebrale e a migliorare le informazioni che essa trasmette al sistema nervoso. Sono stati infatti osservati miglioramenti nel tono muscolare e modifiche positive a una parte del cervello ( corteccia pre-frontale) a seguito di aggiustamenti chiropratici.

Quando le informazioni possono essere trasmesse e ricevute in maniera ottimale quello che David Palmer -il fondatore della chiropratica- definiva ‘Innate’ (la capacità innata del corpo di adattarsi e guarire) è libero di agire.

I chiropratici utilizzano anche altre tecniche complementari, come rilasci miofasciali riflessi, l’uso di strumenti specializzati -come per esempio Activator, Blocks e drop table- e l’educazione del paziente per promuovere il benessere generale. L’ approccio più frequente negli ultimi decenni è l’approccio bio-psico-sociale in cui fattori come lo stress, lo stato nutrizionale e psico-sociale sono tenuti in considerazione per aiutare al meglio il paziente.

Questo approccio mirato all’allineamento spinale e alla salute del sistema nervoso può essere particolarmente efficace per sportivi o per coloro che soffrono di mal di schiena, mal di testa, dolore al collo e ad altri disturbi correlati, anche in maniera cronica.

La formazione chiropratica è standardizzata a livello mondiale, ma il chiropratico ha compentenze riconosciute diversamente in base alla legislazione di ogni Stato.

Esplorare la filosofia e l’approccio dell’osteopatia

Gli osteopati, d’altra parte, adottano un approccio olistico, considerando il corpo come un insieme integrato e utilizzando varie tecniche manuali tra cui manipolazioni viscerali per trattare disturbi muscolo-scheletrici.

La filosofia dell’osteopatia ha anch’essa origine negli Stati Uniti a fine ‘800, ma maggiore attenzione è posta al sistema cardio-circolatorio. Ripristinando la mobilità dei tessuti e lasciando il sangue libero di circolare pienamente si può aiutare il corpo a guarire in maniera naturale.

Gli osteopati utilizzano una vasta gamma di tecniche manuali, che possono includere manipolazioni articolari, mobilizzazioni, tecniche di rilascio miofasciale e viscerale. Questo approccio globale può essere particolarmente utile per coloro che desiderano affrontare un problema specifico, ma anche migliorare il loro benessere generale.

La figura e le competenze dell’osteopata variano significativamente in base allo Stato in cui esercita e alla sua scelta di formazione.

Il ruolo e i metodi della fisioterapia

I fisioterapisti si occupano di riabilitazione e recupero funzionale, utilizzando esercizi terapeutici, massaggio e altre modalità per trattare lesioni e disturbi fisici.

Questi professionisti si concentrano sul ripristino della funzionalità fisica e sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti.

I fisioterapisti generalmente seguono i piani di trattamento indicati da un fisiatra e per questo tendono a focalizzare il trattamento sull’area problematica.

Grazie alle competenze sviluppate nel corso di studi sono in grado di valutare l’equilibrio muscolare e articolare di ogni parte del corpo. Questo consente loro -quando lavorano indipendentemente- di sviluppare un piano di trattamento unico per ciascun paziente, utilizzando una combinazione di tecniche e modalità di trattamento appropriate. Ad esempio, un fisioterapista potrebbe utilizzare esercizi terapeutici per migliorare la forza e la mobilità, massaggi per alleviare la tensione muscolare e altre tecniche specifiche per affrontare le esigenze individuali.

La fisioterapia può essere utilizzata per una vasta gamma di condizioni tra cui: lesioni sportive, disabilità fisiche, disturbi muscoloscheletrici, recupero post-chirurgico, problemi respiratori e molto altro ancora.

La figura del fisioterapista è riconosciuta a livello globale anche se la formazione e le competenze non sono esattamente standardizzate e variano a seconda dello Stato. Il fisioterapista in Italia è pienamente integrato e riconosciuto nel sistema sanitario nazionale.

Differenze nella formazione

Quando si tratta di scegliere un professionista per trattare problemi muscolari o articolari, è fondamentale capire le differenze nella formazione tra chiropratici, osteopati e fisioterapisti.

Questi tre professionisti lavorano nel campo delle terapie manuali, ma le loro metodologie e competenze possono variare significativamente.

Formazione del Chiropratico

I chiropratici si formano a seguito di un percorso di laurea di 4-7 anni in base allo Stato in cui studiano. A seguito della laurea alcuni Paesi come Stati-Uniti e Canada richiedono un’ulteriore esame di stato per praticare (national board of chiropractic examiners).

In Europa solo le università accreditate dall’ ECCE possono rilasciare una laurea in chiropratica. Grazie a questo il livello di formazione è standardizzato a livello globale. Ciò significa che quando ci si affida a un chiropratico laureato si ha la sicurezza di affidarsi a qualcuno di competente. In Italia al momento non esiste nessun percorso riconosciuto, perciò ogni chiropratico in Italia deve essersi formato all’estero.

Durante gli studi, i chiropratici imparano a valutare i problemi muscoloscheletrici attraverso esami fisici, radiografie e altre tecniche diagnostiche. Il curriculum è molto fitto e comprende materie come: anatomia e fisiologia, radiologia, neuro-ortopedia, diagnosi, neurologia, nutrizione e tecniche chiropratiche.

Grazie a questa formazione il chiropratico è in grado di comprendere appieno il problema, valutare radiografie e risonanze e in alcuni Stati anche di refertarle.

L’area di expertise di un chiropratico è la spina dorsale. Il focus del trattamento sarà infatti di manipolazione e mobilizzazione su questa zona anche se tutta la persona verrà trattate per risolvere il problema.

Formazione dell’Osteopata

Gli osteopati non hanno un percorso di laurea standardizzato a livello globale. Negli Stati Uniti il percorso è simile a quello di medicina e devono anche in questo caso superare un esame di stato prima di praticare. Nel Regno Unito il percorso di laurea è simile per lunghezza a quello chiropratico 4-5 anni, ma non include una formazione in radiologia e diagnostica.

In Italia fino al 2022 non c’era predisposizione di un percorso di laurea in Osteopatia, ma solo corsi di formazione di lunghezza e validità variabile (da pochi mesi a 5 anni). Questo significa che bisogna informarsi bene sulla formazione del professionista a cui ci vogliamo rivolgere se non vogliamo rischiare di affidarci a mani inesperte. 

Durante gli studi, gli osteopati apprendono -oltre alle materie di base come anatomia e fisiologia- diverse tecniche manuali, tra cui la manipolazione delle articolazioni, la mobilizzazione dei tessuti molli e la terapia craniosacrale. Sono particolarmente formati su disturbi digestivi e addominali.

Queste tecniche vengono utilizzate per trattare una vasta gamma di disturbi muscoloscheletrici e viscerali.

Formazione del Fisioterapista

I fisioterapisti sono professionisti integrati nel sistema sanitario che si concentrano sulla riabilitazione e sul recupero funzionale.

In Italia il corso di laurea in fisioterapia dura 3 anni. Comprende della basi di anatomia, ma si concentra sullo studio della riabilitazione. In altri Stati il fisioterapista ha anche competenze diagnositiche.

Il focus del fisioterapista è il recupero funzionale. Durante i suoi studi impara come applicare correttamente l’esercizio, il massaggio, la mobilizzazione e l’uso di strumentazioni particolari.

Utilizza quindi una varietà di approcci, come esercizi terapeutici, massaggio, terapia manuale e modalità fisiche come ultrasuoni o elettroterapia, per aiutare i pazienti a recuperare da infortuni o affrontare disturbi cronici.

I fisioterapisti lavorano spesso in strutture con altre figure sanitarie, in particolare il fisiatra che sceglie la terapia indicata per il paziente. Il programma viene poi eseguito dal fisoterapista che è la figura che materialmente aiuta il paziente nel suo percorso.

Uno è quindi più efficace di un altro?

No, o meglio, in base al problema forse sì. È importante però notare che le differenze nella formazione non indicano necessariamente una maggiore o minore efficacia di uno dei professionisti rispetto agli altri. Dipende tutto dalle tue esigenze specifiche, dal tipo di problema muscolo-scheletrico che stai affrontando e dalle tue preferenze.

Che cosa possono trattare?

Ora che hai una comprensione generale delle differenze nella formazione e nelle competenze, esaminiamo quali condizioni vengono trattate da ciascun operatore.

Condizioni trattate dai chiropratici

I chiropratici si specializzano nel trattamento dei problemi muscoloscheletrici, con particolare attenzione alla spina dorsale e al sistema nervoso. Le loro tecniche di manipolazione spinale mirano a ripristinare l’allineamento corretto delle vertebre, migliorando la funzione del sistema nervoso e alleviando il dolore. Di seguito sono riportate alcune delle condizioni più comuni trattate dai chiropratici:

    • Mal di schiena: il mal di schiena è una delle principali ragioni per cui le persone cercano l’aiuto di un chiropratico. Le manipolazioni spinali possono ridurre velocemente il dolore e migliorare la mobilità nella maggior parte dei casi. Può essere utile anche nel gestire le scoliosi.

    • Mal di testa e emicrania: alcune forme di mal di testa sono correlate a problemi di allineamento spinale o tensione muscolare nel collo. I chiropratici possono utilizzare le loro tecniche per alleviare il dolore e ridurre la frequenza degli episodi di emicrania. Anche i disordini temporo-mandibolari trovano beneficio.

    • Sciatica: la sciatalgia è una condizione in cui il nervo sciatico viene irritato o compresso, causando dolore lungo la gamba. Le manipolazioni spinali eseguite dai chiropratici possono alleviare la pressione sul nervo sciatico e ridurre il dolore.

    • Lesioni sportive: i chiropratici specializzati nel trattamento di sportivi possono essere una scelta eccellente per il trattamento di lesioni derivanti dallo sport, poiché possono contribuire a ridurre il dolore, ripristinare la mobilità e migliorare le prestazioni fisiche.

    • Problemi posturali: se hai problemi di postura, come una curvatura eccessiva della colonna vertebrale (cifosi o lordosi), un chiropratico può aiutarti a correggere l’allineamento spinale e migliorare la tua postura complessiva.

Questi sono solo alcuni esempi delle condizioni che i chiropratici possono trattare. Se hai un problema muscoloscheletrico specifico, è sempre meglio consultare un chiropratico per una valutazione e una consulenza personalizzate.

Condizioni trattate dagli osteopati

Gli osteopati adottano un approccio olistico alla salute e al benessere, trattando il corpo come un sistema integrato. Utilizzano una varietà di tecniche manuali per trattare i problemi muscoloscheletrici e migliorare la salute generale. Di seguito sono riportate alcune delle condizioni più comuni trattate dagli osteopati:

    • Disturbi articolari: gli osteopati possono trattare una vasta gamma di problemi articolari, come l’artrite, l’artrosi e le lesioni articolari. Utilizzano tecniche di manipolazione articolare per ripristinare la mobilità e alleviare il dolore.

    • Problemi muscolari: gli osteopati possono trattare problemi muscolari come strappi muscolari, tensione muscolare e spasmi utilizzando tecniche di massaggio terapeutico, mobilizzazione dei tessuti molli e stretching.

    • Mal di testa e emicrania: come i chiropratici, gli osteopati possono trattare mal di testa e emicraniacorrelati a tensione muscolare nel collo o a problemi di allineamento spinale.

    • Problemi digestivi: gli osteopati possono utilizzare tecniche specifiche per influenzare il sistema digestivo, facilitando la digestione, alleviando il gonfiore e migliorando la funzione gastrointestinale.

    • Problemi respiratori: alcune tecniche osteopatiche possono influenzare il sistema respiratorio, migliorando la funzione polmonare e alleviando i sintomi di disturbi come l’asma.

Gli osteopati spesso lavorano a stretto contatto con i loro pazienti, prendendo in considerazione diversi aspetti della loro salute e del loro stile di vita. Questo approccio olistico può essere particolarmente utile per coloro che cercano un trattamento più dolce di una manipolazione spinale.

Condizioni trattate dai fisioterapisti

1.I fisioterapisti sono gli esperti del recupero e della riabilitazione. La loro conoscenza è utile in caso di:

    • Lesioni muscolari e tendinee: i fisioterapisti sono esperti nel trattamento di lesioni muscolari e tendinee, come distorsioni, strappi e tendiniti. Utilizzano una combinazione di modalità fisiche, terapia manuale e esercizi terapeutici per favorire la guarigione e ripristinare la funzione.

    • Riabilitazione post-operatoria: dopo un intervento chirurgico, i fisioterapisti possono aiutare i pazienti a recuperare la forza, la mobilità e la funzionalità. Sviluppano programmi di esercizi personalizzati e utilizzano modalità fisiche per accelerare il processo di recupero.

    • Dolore cronico: se soffri di dolore cronico, come il mal di schiena cronico o l’artrite, un fisioterapista potrebbe aiutarti a gestire il dolore e migliorare la tua qualità di vita. Utilizzano una combinazione di terapia manuale, esercizi specifici e modalità fisiche per ridurre il dolore e migliorare la funzione.

    • Problemi neurologici: i fisioterapisti possono lavorare con pazienti affetti da problemi neurologici come ictus, sclerosi multipla e lesioni del midollo spinale. Utilizzano tecniche specifiche per migliorare la mobilità, la forza e la coordinazione.

    • Problemi di equilibrio e cadute: se hai problemi di equilibrio o sei a rischio di cadute, un fisioterapista può aiutarti a migliorare la tua stabilità e a prevenire cadute. Utilizzano esercizi specifici per rafforzare i muscoli, migliorare la coordinazione e aumentare la consapevolezza del proprio corpo.

I fisioterapisti non diagnosticano un problema, ma lavorano spesso in collaborazione con altri professionisti sanitari, come medici, per garantire un approccio completo alla salute e al benessere dei loro pazienti. Se stai cercando un trattamento che si concentri sulla riabilitazione e sul recupero funzionale, un fisioterapista potrebbe essere la scelta giusta per te.

In conclusione, a chi è meglio affidarsi?

Tutti questi professionisti sono figure valide, quindi a chi mi devo affidare?

Non c’è una risposta unica a questa domanda perché ciò dipende dal problema che si ha e da come lo si vuole risolvere. Inoltre, ogni professionista avrà un approccio più empatico o più diretto in base alla propria personalità ed esperienza. Sta a te ora decidere da chi farti aiutare.

Quello che è certo, però, è che la Dottoressa Francese può aiutarti a iniziare il percorso giusto. Cosa stai aspettando? Chiedi subito informazioni o prenota una visita!